La varietà di specie di piante alle Seychelles è unica al mondo. Rispetto alla vegetazione originale che i primi esploratori vi hanno trovato, l’habitat è stato notevolmente mutato dall’uomo.
Si calcola che vi siano sulle isole circa 700 specie di piante esotiche, (per esotiche si intendono le piante che si acclimatizzano facilmente in climi tropicali, ma che vi sono state introdotte dall’uomo).
Queste piante hanno assunto nel tempo importanza primaria e dominante nell’economia delle isole: esempi sono le piantagioni di palma di cocco, cannella e tè. Circa 250 sono le specie di piante indigene delle isole granitiche, di cui circa 75 specie sono endemiche, cioè esclusive delle Seychelles.
Esse si trovano più facilmente nella foresta pluviale e in zone difficilmente accessibili soprattutto nelle isole più lontane.
Tra le piante più comuni ricordiamo: le mangrovie, le cui radici pescano nell’acqua salata, gli enormi takamaka, che costeggiano e ombreggiano le spiagge, i casuarina dai lunghi aghi, le albizzie dalle chiome ad ombrello, i bao-bab, i giganteschi “sangdragon”, dalla linfa color del sangue, i rossi flamboyant, le piante di agrumi (lime, conquat, limoni, aranci, pompelmi rossi, mandarini).
Tra le spezie, introdotte nel 1700 da Pierre Poivre, per contrastare il monopolio degli olandesi, ricordiamo la cannella, la vaniglia, il pepe nero, i peperoncini, la noce moscata, lo zenzero, il tè, la citronella, l’eucalipto, i chiodi di garofano, il cardamomo.
Tra i fiori: l’hibiscus, il profumato frangipane, la buganvillea, le gardenie, le orchidee (la qualità fetonte di color bianco è il fiore nazionale delle Seychelles), le begonie, la stella di Natale che cresce qui spontaneamente all’aperto, il giglio della giungla.
Tra le piante da frutto: le diverse specie di banane (23 circa), la papaya, i manghi guava, anacardi, frutti della passione, ananas, jamalac, carambol, zat e il frutto dell’albero del male.
Anche per quanto riguarda la fauna, il regno animale presenta una infinità varietà di specie. Innumerevoli le varietà di uccelli presenti sulle isole, tra cui i più noti sono: la sterna bianca, marrone o nera, il fetonte, la berta di Audubon e di Fouquet, gli uccelli fregata, le volpi volanti o pipistrelli, il piccolo merlo delle isole, il colibrì, la tortorella striata e rossa, la gallinella d’acqua, il toc-toc, i cardinale,la capinera delle Seychelles, i gabbiani e le rondini di mare.
Tra gli animali terrestri, le lucertole, le salamandre, i gechi, le scolopendre che si nascondono sotto i sassi e possono essere velenose, lo scarabeo gigante e quello rinoceronte, gli scarafaggi, i ragni della palma, velocissimi nel tessere la tela e dalle grosse dimensioni, ma non pericolosi.
La fauna sottomarina, come la flora, è alle Seychelles un mondo a parte. Sono state notate più di mille specie di pesci e grazie al divieto di pesca subacquea, da parte del governo seychellese, è possibile godere di una spettacolare vista del fondo marino, a volte fino a 40 metri di profondità, quando l’acqua è calma e cristallina; con bombole; con bombole, con sola maschera o attraverso il fondo di vetro di una barcala barriera corallina appare come uno dei paesaggi più affascinanti del mondo.
Enormi pesci belle acque più profonde, come i cetacei (43 specie), gli squali, le tartarughe marine (4 tipi diversi), barracuda, razze, murene e mante faranno la gioia dei sub esperti.
In acque basse è possibile ammirare il mondo sgargiante dei piccoli pesci tropicali, che hanno sviluppato colorazioni spettacolari ed eccentriche, spesso a scopo di attrazione sessuale, o per intimidire o confondere i predatori. Tra questi ricordiamo: i pesce angelo, farfalla, pagliaccio, sergente, damigella, pappagallo, chirurgo, balestra, palla, istrice, scorpione, pietra, pesci scoiattolo e molti altri.
Le conchiglie tropicali sono note in tutto il mondo per la loro bellezza e varietà, ricordiamo tra le più comuni: la ciprea, i conidi, la tridacna, la chiocciola verde, la terebera, il lambis e il tritone.